Perplessità sulla Cookie Law

La famosa Cookie Law è una legge Europea che costringe qualsiasi sito Europeo (ehy, anche noi!) a inserire un’Informativa sulla privacy in ogni pagina del proprio sito.

Polemiche:

  1. Si è parlato di 120.000€ di multe a chi non sottostasse. Il caos.
    (so anche dirlo a parole… centoventimila euro! asd.)
  2. L’utente deve capire cosa sia un cookie
    (Insomma, a nessun utente frega niente di ‘ste cose. Tutti vogliono solo continuare a navigare e ad essere tracciati in pace e a vedere le pubblicità di anticoncezionali su un sito di un panettiere, se per caso il giorno prima si è visitato un sito di pornografia.)
  3. Il possessore del sito deve capire quali “tipi” di cookie sta usando sul suo sito
    (Insomma, a nessun possessore di un sito frega niente di ste cose. Vogliono solo continuare a tracciare i propri utenti. Insomma, più ste scimmie vedono pubblicità che li riguardano e più arrivano le monetine.)
  4. Alcuni siti hanno il bottone “Non accetto” (i cookie) per non accettare l’informativa sulla Cookie Law. Quando l’utente lo preme ovviamente si becca un cookie proprio per ricordare al sito che… non ha accettato i cookie! :roll:

Cos’è un cookie

È uno standard molto comodo per salvare qualche informazione sulla tua navigazione. Esempio: se tu mi rubassi i cookie, su questo sito ci sarebbe scritto: «Benvenuto amministratore». Anche se tu non sapessi la mia password. Ecco quindi un banale esempio su cosa accade quando io digito la mia password di amministrazione su questo sito, e quando subentrano i cookie:

  1. Io → Sito: (Ho il sito, bene! Digito nome utente e password)
  2. Sito → Io: «Password giusta! Benvenuto amministratore! Ora per favore salva un cookie chiamato ‘USER=BOZ;TOKEN=KASJDLKASJDKLASJDLASJDKLAJLKSDA’. Per me significherà che sei già loggato e non ci sarà bisogno che tu ripeta ogni santa volta la procedura di login!»
  3. Io → Sito: «Ehy, grazie! <3 Me li salvo subito e te li manderò ad ogni prossima visita! Che belli i cookie! Che buoni! Così ora ad ogni visita sarò sempre amministratore, ma non continuerò ad autenticarmi “a mano”!»

La morale di questa favola a lieto fine: Oltre alle normali informazioni che l’utente può passare ad un sito, è prassi che un sito chieda al browser di memorizzare piccole porzioni di dati sul proprio browser. I cookie sono quei dati.

Dove sta la malvagità? Perchè l’Europa vuole che io sappia queste cose? Perchè? Io non ci volevo neanche venire su questa pagina.

Questa è la rappresentazione grafica di quello che invece accade quando un sito carica particolari contenuti da altri siti cioè fa appositamente uso di “cookie di terze” parti: se visiti Facebook, Google o Libero.it, o qualsiasi altro sito sul pianeta dove si fa uso di cookie di terze parti (quasi tutti, purtroppo) ci saranno sempre altri siti (come amazon-adsystem.com, googleapis.com, o doubleclick.net, ecc) che saranno appositamente richiamati da loro per tracciare la vostra navigazione nei modi più efficaci.

Così, se ad esempio visito siti che parlano di giardinaggio (e dove l’autore del sito utilizzava ad esempio qualche servizio di Google per contare i visitatori, come Google Analytics) allora su Google e su altri siti in cui si sfruttano i servizi di Google (come Google Adsense) avrò pubblicità inerenti al giardinaggio.

Cookie - LigntBeam Mozilla Firefox
Cookie di terze parti

Insomma, sarebbe bellissimo possedere uno di quei “nodi” che si vedono nell’immagine e che stanno in mezzo al mucchio: si possederebbero allora i rubinetti del web e si potrebbero guadagnare miliardi di milioni di euro nel mostrare la giusta pubblicità alla giusta persona, nel cedere queste informazioni a determinati siti per operazioni di marketing mirato e molto altro.

I cookie permettono di identificare la tua sessione durante ogni singolo passaggio di sito in sito, se qualcuno di quei siti utilizza cookie di terze parti.

  • Se la cosa ti interessa, installa un browser libero come Mozilla Firefox e installa LightBeam per studiare che impatto hanno i cookie sulla tua identità, di sito in sito.
  • Se la cosa ti infastidisce, installa µBlock, Self Destructing Cookies e NoScript.
  • Se usi uno smartphone devi sapere che la maggior parte del software proveniente dagli store ufficiali è compromesso da librerie di monitoraggio come Google Analytics: molto peggio di semplici cookie! Se usi Android, inizia a conoscere F-Droid per evitare questo spiacevole comportamento alla radice.
  • Se sei proprietario di un sito rifletti se la privacy dei tuoi utenti vale davvero quei centesimi provenienti dal tracciamento degli utenti. Rifletti se continuare ad utilizzare cookie dei terze parti.

Aumentare la velocità di navigazione

(Nota di redazione: questo articolo è molto vecchio. All’epoca avevo 15 anni. Proseguendo nella lettura potresti sentire il bisogno di strapparti i bulbi oculari. Se per caso possiedi la tecnologia necessaria per effettuare viaggi nel tempo, vieni qui e proibiscimi di scrivere questo post, perché è da rincoglioniti, peggio di Aranzulla. Nello specifico, È inutile che ti metti a provare tutti i browser del pianeta, dato che se tieni alla tua libertà digitale non è che ci sono tante scelte fra Firefox o Chromium, anche se probabilmente sei quel tipo di persona con 99.9% di software proprietario. Almeno 1000 programmi e 10.000 persone possono in qualsiasi momento fotterti la tua vita privata e spiarti dalla webcam, e te hai firmato per questo, ma non te ne frega una cippa. Questo articolo rimarrà online per ricordarmi quanto ero rincoglionito.)

La navigazione è spesso una lotta per quelli che possiedono un computer lento o che convivono con chiavette internet.

Abbiamo così deciso di aiutare anche i meno esperti tramite una raccolta di test capaci di sperimentare la qualità delle nostre connessioni e dei nostri browser.

Prima di tutto è sempre bene conoscere altri browser all’infuori di quelli “proprietari” come Internet Explorer o “Safari”, poichè di solito i prodotti creati da chi vuole averne lucro non sono spesso l’emblema dell’efficienza ma piuttosto della sponsorizzazione…

  • Scarichiamo dunque un browser Open Source come Firefox
  • uno maestro nella ricerca come Chrome
  • e un’altro leggero come Opera

E vediamo la loro reazione nel…

Test accelerazione

Immagine offerta dal Reyboz Blog - Velocità del Browser
Go to test

Questo test consiste nell’impegnare il browser con delle immagini in movimento, il browser in risposta dovrebbe richiedere al computer di concentrare le energie in questo stress, rivelando così, dopo un certo periodo di tempo, i frame al secondo raggiunti all’apice dell’accelerazione supportata.

Da questo test dovrebbe emergere Chrome, mentre su Explorer non dovrebbe funzionare affatto.

Test gestione sovraccarico

Test ottimizzazione offerta dal Reyboz Blog
Go to test

Questo test è da eseguire contemporaneamente su due browser alla volta per vedere le loro reazioni differenti.

Inizializzandolo, questo test riporterà la capacità del browser di eseguire o meno centinaia di azioni contemporaneamente espressa in js (javascript/secondo) e fps (frame/secondo).

Test modem to server

Speed test offerto dal Reyboz Blog
Go to test

Lo Speedtest permette di valutare in pochi secondi la velocità di download e di upload, nonchè di verificare il proprio ping tra voi e i server.

Da questo capirete quanto la vostra posizione sia agevolata o meno rispetto agli altri e quanto potete pretendere dalla vostra connessione internet.

Test download/upload

Net speedometer offerto dal Reyboz Blog
Go to test

Installando gratuitamente il Net Speedometer si potrà osservare tutti i dati che ci servono, in tempo reale.

Buon utilizzo dallo staff, se ne conosciete di altri scriveteci un commento.

Grazie per la lettura e buona connessione ad internet!