Oggi abbiamo ricevuto una lettera indirizzata alla nostra rubrica Informatici dal parrucchiere da parte di una persona assai disperata.
Ecco il messaggio:
Caro parrucchiere, condivido con te un mio dramma personale.
Lavoro seduta di fronte a mio marito che è informaticamente analfabeta.
Oggi gli hanno detto di pulire la cache del browser. Ha risposto molto cortesemente, riattaccato:
«COSA [omissis] vuole questa da me?»
«DOVE porto il pc per fare ‘sta roba?»
Lui ha un melacomputer salcazzo da millemila euro e io ho un tostapane primo prezzo scontato [con GNU/Linux].
Cosa gli fatturo come technical support?
Carissima persona misteriosa, grazie per esserti aperta con noi.
Alcune considerazioni.
Il tuo compagno non è soltanto vittima di un tanto irriverente quanto ahimè giustificabile analfabetismo informatico. È anche vittima di anni e anni di indottrinamento proprietario e cultura di utilizzo passivo della tecnologia, tecnologia che—ahimè—non è neanche sotto il controllo delle persone che spesso reputiamo “smanettoni”. Questo è grave.
Variare lo sfondo, le icone, le notifiche, e mischiare hardware e software in bundle. Crediamo di avere il controllo di questo calcolatore bianco ma non è altro che una costosa e graziosa scatola nera sul cui guscio hanno messo un’assistente vocale un po’ paciona, per non farti sentire troppo impotente mentre ti strappano ogni libertà digitale, massì, magari caricando le tue foto nudo sul cloud o mentre ti costringono a fare aggiornamenti inutili che appesantiscono il dispositivo per mandarlo in obsolescenza programmata.
Altro dramma: dall’altro lato della cornetta, un’altra forma di bullismo: il supporto tecnico dei prodotti proprietari. Magari tuo marito aveva chiaramente un problema con quella merda di Safari, ma è anche altrettanto probabile che lo abbiano squisitamente supercazzolato senza sapere come risolvere il suo errore.
Che fare la prossima volta? Salva il tuo compagno! Contatta tu il supporto tecnico ma dì l’unica parola che potrà portare alla risoluzione del problema: Shibboleth.
Tuo marito sarà eternamente riconoscente.