One bug, on one billion devices

https://stackoverflow.com/q/75911453/3451846

Apart from this weird problem, I think a problem in StackOverflow as far as I am concerned maybe is with big communities, like the tag StackOverflow community.

That community is super-flooded with absurd questions from absurd people and comes the easy downvotes, even when a question simply from cursed results appears that however is well posed, is in-topic, has references to official documentation, has screenshots, steps to reproduce, obvious troubleshooting effort, and is not posed by a person who has critical English issues.

But yes, that question started with two downvotes, and no: no constructive comments like “clarify this / that” etc. Just downvotes.

Now, the question has 1 downvote, and only 1 comment (actually it’s an improper comment that provides an answer, but I don’t want to scold that user since that user is the only person on my side – it seems; anyway: do not put answers in the comments please – put an answer in the answer).

348 presenze alla 6ª lezione del corso GNU/Linux base @ Torino

Qualche giorno fa sono tornato a Torino a rivedere due bellissime community:

  • il gruppo di volontari linux@studenti – specializzati nell’organizzazione dei corsi gratuiti su GNU/Linux a Torino, sia base che avanzati, dall’anno 2006!
  • l’associazione studentesca WEEE Open – specializzata nella diminuzione dei rifiuti industriali del Politecnico di Torino

Grazie a loro per aver organizzato la 17esima edizione autunnale del corso base GNU/Linux. E per avermi invitato!

Tema della 6ª lezione trascorsa: l’amato e odiato systemd!

Se ve la siete persa ecco almeno due fotografie scattate da Alessandro Ugo:

Fotografia di un'aula del Politecnico di Torino con molte persone viste di schiena mentre sui loro monitor c'è GNU/Linux. In fondo all'aula il proiettore mostra due schermi con un terminale Bash e una schermata di status di systemd.
Fotografia di Alessandro Ugo, utilizzabile liberamente in licenza Creative Commons – BY-SA 4.0
Valerio Bozzolan alla cattedra di un'aula mentre presenta una schermata di status di systemd
boz. Fotografia di Alessandro Ugo, utilizzabile liberamente in licenza Creative Commons BY-SA 4.0

Ricapitolando i dati forniti da Alessandro Ugo.

Totale presenze nella sola 6ª lezione:

  • 348 persone (uniche)
  • di cui almeno 200 persone online dalla BigBlueButton del Politecnico di Torino (!)

Come tradizione ecco disponibili in licenza libera tutti gli ultimi materiali delle lezioni GNU/Linux base, libere e gratuite, comprese di registrazioni video divise in capitoli e con presentazioni scaricabili:

Non basta? Ecco tutte le 17 edizioni dei corsi gratuiti, scaricabili dall’anno 2006!

Faccio ancora i miei auguri alle 348 persone che stanno seguendo il corso GNU/Linux tenuto dalle persone volontarie di Torino!

Grazie per l’invito nel tenere questa lezione! Grazie Torino! 💕

Domande sulla community di Torino? Entra su @LinuxTorino da Telegram FLOSS.

Geek Talk con boz: il Software Libero ama la privacy (Monitora PA, Linux Day)

https://video.linux.it/videos/watch/d0d4d72a-0110-4f62-9fc3-b7c9b11f720a

Errata corrige

Al minuto 12:17 parlando di Monitora PA ho detto «abbiamo visto cosa ha fatto questa persona». In realtà ho semplificato ma chi ha mandato la mail a tutti i Linux user group italiani si chiama Giacomo Tesio, mentre chi ha spedito le 8254 PEC si chiama Fabio Pietrosanti. Comunque io non sono una scuola, quindi non posso verificarlo.

Al minuto 16:31 ho detto “adempìre”. Mi raccomando, non fatelo. Dite “adèmpiere” “adémpiere”.

Notare che Valerio continuava a dire “Bussoleno” mentre Stefano continuava a dire “Bussolengo”. Ci ha sorpreso scoprire che esistono entrambi questi comuni.

Webinar “Google Analytics illegale?” Affrontiamo la questione + Matomo

Ringrazio la Rete Informatica Lavoro che ha ospitato il webinar:

Negli ultimi mesi sono state messe in luce diverse criticità di Google Analytics, emerse all’interno di campagne di comunicazione lanciate da cittadini italiani. Queste campagne chiedono un serio adeguamento al GDPR, soprattutto da parte della pubblica amministrazione e dalle società che fanno servizi per la PA.

Obiettivi

  • Comprensione delle “risorse di terze parti”
  • Comprensione dei fattori di rischio di strumenti come Google Analytics sul GDPR
  • Comprensione dei principali metadati raccoglibili attraverso il protocollo HTTP
  • Comprensione dei cookie
  • Cos’è il progetto Monitora PA
  • Comprensione del concetto di 100% data ownership
  • Esplorazione di soluzioni di data ownership come Matomo Analytics (software libero)

Il webinar è consigliato a:

  • Agenzie di comunicazione sul web
  • Digital Project Manager
  • Web developer

Video PeerTube (45 minuti)

Video completo ufficiale (60 minuti)

Il video è stato rilasciato dal gentilissimo team di Rete Informatica Lavoro a questo indirizzo in licenza CC BY-SA (non è possibile sceglierla su YouTube ma è questa quella valida):

https://www.youtube.com/watch?v=iloqYJPiI0g

Download slide

Puoi usare questa presentazione per qualsiasi scopo (anche per scopi commerciali) a patto di citarmi da qualche parte e a patto di rilasciare le tue modifiche come libere. Credito consigliato:

Presentazione by Valerio Bozzolan in CC BY-SA 4.0

Allegati tecnici monitora PA

https://monitora-pa.it/2022/06/22/Allegato-Tecnico.pdf.

Sei una pubblica amministrazione? Migra a Web Analytics Italia

https://webanalytics.italia.it/

Questo strumento non l’ho inventato io, non sono un affiliato. È un servizio della pubblica amministrazione, per la pubblica amministrazione, ed esiste da anni. Qui tutte le domande frequenti:

https://webanalytics.italia.it/faq

Errata corrige

  • Slide #2:
    Ho detto che “nella vita reale sono uno sviluppatore”. Ovviamente anche il volontariato è la mia vita reale!
    Ho anche detto che “mi piace contribuire”. Mi riferisco al piacere di contribuire ai contenuti. Chiunque può farlo, basta solo iniziare a farlo e dialogare con gli altri e cercare di comprendere le regole della community.
  • Slide sugli inizi del web:
    Ho detto che una persona avrebbe digitato “https://”. Ovviamente avrebbe digitato “http://” (senza la S finale).
  • Ho detto un sacco di volte “mood della serata” e “mood del web” etc. quindi cercherò di non dirlo più per un paio d’anni. Scusate!
  • Non ho detto che sono socio volontario di Wikimedia Italia. In realtà mi sono tesserato nello stesso giorno a InformAzioni.wiki e a Wikimedia Italia (però in Wikimedia Italia un’ora dopo, tiè! ihih)
    Contatti in Wikimedia Italia:
    https://wiki.wikimedia.it/wiki/Utente:Valerio_Bozzolan
  • Domande finali: “Cosa ne pensi di Brave?”
    Quando ho detto che Brave non è stato ancora accettato dalla community di Debian, significa che Brave non è un pacchetto Debian. Invece Firefox e Chromium sono pacchetti nativi del rilascio stabile di Debian[1][2] e, di conseguenza, disponibili su migliaia di distribuzioni GNU/Linux.

    Non ho spiegato correttamente nel question time la “controversia Brave” che aveva scolvolto la sua community nel 2020. Eccola:
    https://decrypt.co/31522/crypto-brave-browser-redirect
  • Domande finali: “Supporto di Matomo nelle Conversions?”
    Sarebbe interessante richiedere l’aiuto di una persona che conosca bene questa specifica domanda per sapere se questo copre le proprie necessità:
    https://matomo.org/guide/reports/goals-and-conversions/
    Personalmente io uso questo componente e mi trovo molto soddisfatto ma non so se ciò che faccio io è esattamente ciò che si aspettava chi ha posto la domanda.
  • Domanda finale in privato: “Cosa ne pensi di questo software VPN?”
    Una banale VPN per uso domestico non dovrebbe necessitare di alcun tipo di software proprietario per essere usata, quindi astenersi da installare roba da pubblicità in Internet senza prima verificare che quella VPN funzioni anche soltanto con software liberi ben testati e universalmente noti (come OpenVPN, WireGuard, etc.).
    Quindi, un conto è voler cambiare il proprio indirizzo IP pubblico, un conto è rischiare di compromettere ancora di più il proprio dispositivo eseguendo potenziale malware o spyware.

Questo non era un webinar per parlare della navigazione individuale, ma nel quotidiano a parte Firefox o Chromium, suggerisco estensioni come uBlock Origin e impostando il proprio browser per eliminare i cookie all’uscita, aderire a DNT e rifiutare i cookie di terze parti, come minimo. Personalmente uso molto anche NoScript.

Detto ciò, ringrazio tutte le persone che lavorano a siti web e che ci aiutano a creare meno “mostri digitali”! :)