Trasformare una webcam in telecamera di sicurezza

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e nel frattempo il software in questione è morto. Chiudi questa scheda e fai altro nella vita.

Oggi parlemo di un programma capace di trasfomare la tua webcam in una telecamera sensibile al movimento: non appena un corpo si avvicina ad essa, rimarrà immortalato all’interno di una foto salvata in una cartella a tua scelta. Il programma è software libero (e gratuito) si chiama Dorgem ed è disponibile per Windows ed è adattabile per Ubuntu (vedi Wine).

Immagine di Hal origine: 2001 Odissea nello Spazio

Dorgem è scaricabile facilmente attraverso la loro pagina Ufficiale, che però non è munita di una gran guida per l’utilizzo e quindi come al solito ci dovranno pensare i loro utenti: Scarichiamo il programma in .exe (da qui), installiamolo, e lanciamolo. Vedremo una piccola finestra nella quale, cliccando su Options dovremo spuntare le seguenti:

  • √ Minimize to system tray
  • √ Use motion detection
  • √ Reconnect if…1 minuts
  • √ Show message boxes

Poi recandoci su Store setting, clicchiamo su Add, spuntiamo File, e compiliamo il modulo in questo modo:

  • Name = Foto-%G-%g
  • √ Enable
  • Interval= 30 Seconds

E, attenzione, nel Filename dovremo scegliere la cartella da utilizzare per salvarci dentro le foto scattate dalla nostra webcam, e sarà importante dopo averla scelta, inserire nella finestra che comparirà il seguente nome file:

Foto-%G-%g

Quindi tornando al menù di prima e spuntando solo più “√ Reset time when not stored”, e dando ok avrete finalmente la vostra webcam impostata come una minaccia fotografica per qualunque oggetto in movimento, se volete poi decidere di far partire Dorgem all’avvio beh: guardate qui. Occhio alla memoria del computer: Dorgem vi riempie se avete l’abitudine di tenerlo acceso durante la vostra entrata…

Alla prossima!

Dita spaziali o abile trucco?

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto vi sia scritto. Nello specifico solo un bimbominkia pubblicherebbe un articolo in cui ci si intrattiene con self-XSS.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto si era ignoranti in Informatica solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

P.S.
Se trovi un’altra guida del genere in Internet senza un simile disclaimer, insulta immediatamente quell’autore.

Esiste uno Speedtest online per contare il numero di parole che riesci a scrivere sulla tastiera in un minuto e si chiama: 10 fast fingers.com.

Nella media una persona si aspetterebbe 70-90 caratteri al minuto e qualche errorino qua e là…ma anche con tutta la buona volontà del mondo, questo risultato citato in basso come diavolo può essere umano?

Immagine del Test eseguito dallo staff

E siccome non è un lavoretto di photoshop la domanda è come ci siamo riusciti? Il risultato è un semplice stratagemma: sbirciare nei codici della pagina, scovare qualche variabile javascript, tentare di ipotizzare il suo uso nell’applicazione, modificarla (prevedendo il risultato), e iniettare il tutto nella pagina tramite la barra degli indirizzi. Cioè…

  • Visualizzare la pagina
  • Cliccare Tasto destro -> Html (o visualizza sorgente)
  • Cercare qualcosa che salti all’occhio…(var sekunden)
  • Ipotizzare il suo uso (saranno mica i secondi?)
  • Modificare la variabile con un codice da lanciare nella console di debug:

Il codice agisce sulla variabile sekunden che rappresenta il conto alla rovescia dell’applicazione, facendolo tornare da capo. Avrete così un metodo per avere un tempo illimitato per scrivere tutte le parole che vogliamo e superare tutti gli altri con tranquillita estrema…

Provate inoltre questo script più elaborato copiandolo ed incollandolo nella console di debug:

x='Tempo aumentato'; h='<button%20onclick="javascript:sekunden=-40;alert(x);">'; j='<h1><em>Incrementa%20il%20Contatore!</h1></em></button>'; o=h+j; document.getElementById('info').innerHTML=o; alert('Modifica della pagina HTML. Usa il nuovo pulsante nella pagina.');

Buona continuazione.

Messaggi di posta con autodistruzione

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto vi sia scritto. Nello specifico solo un bimbominkia promuoverebbe un servizio del genere o direbbe che «Ajax è un linguaggio» («complesso!»).

A parte tutto questo articolo è una simpatica testimonianza: a quanto pare nel 2011 il sito in questione aveva una vulnerabilità XSS solo che ero troppo ritardato per capire che non si trattasse di una funzionalità ma di una falla.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto fossi ignorante solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

P.S.
Se trovi un’altra guida del genere in Internet senza un simile disclaimer, insulta immediatamente quell’autore.

Il servizio che abbiamo scoperto navigando per caso tra le pagine del web non sarà forse di effetto quanto i messaggi a detonazione temporizzata di James Bond, ma si avvicina di molto alle caratteristiche di un tools per messaggi anonimi.

Curioso quanto funzionale è il Destructing Message.com ideato da un ragazzo di Seattol nel 2006 probabilmente tramite un piccolo script in linguaggio Ajax… un linguaggio complesso.

Andando al sito di Destructingmessage.com, vi troverete davanti una semplice casella di testo dove potrete comporre il vostro messaggio anonimo, selezionando il tempo di attesa prima dell’autodistruzione, e il metodo di invio del messaggio: se tramite un comodo link, o tramite posta elettronica.

Screenshot di Destructing Message

Caratteristiche:

Il servizio non fa che copiare il vostro messaggio direttamente all’interno di una nuova pagina web creata lì lì sul momento in automatico.

Questo significa che se voi scriverete…

<h1>Esempio titolo 1...</h1>

Verrà visualizzato secondo le regole del linguaggio HTML e cioè:

Esempio titolo 1…

In quanto la formattazione del testo è in linguaggio HTML.

Il divertente non sta solo nella possibilità di creare un messaggio complesso sfruttando gli effetti sui caratteri dell’HTML , ma sta soprattutto nella possibilità di creare degli script javascript.

Per chi non ci avesse capito nulla ecco alcuni esempi di un probabile messaggio:

<br><br>
<h1>Salve, ecco un esempio di utilizzo del linguaggio Html.</h1>
<center>
<button onclick="javascript:alert('Ma anche di utilizzo Javascript.');">
<h1>
<br>
Clicca qui!
<br>
</h1>
</button>
<br><br>
</center>

Il messaggio apparirà con un grosso pulsante al centro, dove cliccandolo si accederà ad uno script Js creato da voi.
Ma lo script può partire ovviamente anche all’apertura della pagina usando:

<script type="text/javascript">
alert('Esempio Js automatico.');
document.write('<br><br><h1>');
document.write('<a href="javascript:self.close();">Torna indietro</a>!');
document.write('</h1><hr><br><br>');
</script>
</center>

Probabilmente questo distruggerà la formattazione iniziale della pagina in quanto non lascia il tempo al browser di caricarla per bene. Ma state tranquilli questo non significa che avete distrutto il sito…

Buon divertimento e buona navigazione.