Installazione di Ubuntu 13.10

Con la scuola ho dovuto stilare una guida di installazione di Ubuntu dal momento in cui si inserisce il CD di installazione in poi.

È una cosa davvero inutile, quindi eccola:

Parte dell'installazione di Ubuntu 13.10
Guida all’installazione di Ubuntu!1! Yeah!

In realtà avrei voluto iniziare con:

Ubuntu: un’antica parola africana che significa «non so installare Debian»!

URL diretto:
https://blog.reyboz.it/files/2013/10/Installazione-di-Ubuntu.pdf

URL minificato:
http://me.reyboz.it/p974vv

Catturare video da schermo su Ubuntu Linux

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto qui vi sia scritto. Nello specifico, l’autore prova conati di vomito nel scrivere articoli acchiappa-click, quando il mondo è pieno di ottima documentazione ufficiale da poter migliorare.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto si era ignoranti in Informatica solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

P.S.
Se trovi un’altra guida del genere in Internet senza un simile disclaimer, insulta immediatamente l’autore.

P.P.S.
Comunque il nome ufficiale è semplicemente “Ubuntu”. Ed in ogni caso quando ti riferisci a Linux forse dovresti dire GNU/Linux.

Per riprendere il proprio schermo sul nostro Ubuntu, esiste il programma Kazam.

Puoi scaricarlo dall’Ubuntu Software Center cliccando su questo pulsante, oppure cercando sull’Ubuntu Software Center «Kazam».

Download da Ubuntu Software Center
Kazam – Ubuntu Software Center

Kazam ha un interfaccia grafica semplicissima per permetterci di fare un filmato del proprio schermo.

Ecco come è la sua interfaccia all’attuale versione 1.4.2-0ubuntu1:

Screenshot di Kazam per Ubuntu Linux
Kazam – Interfaccia

Selezionando “ScreenCast” e premendo il bottone Capture, il programma inizierà a fare un filmato al nostro desktop, nell’area selezionata. Possiamo scegliere di riprendere l’intero schermo, oppure solo la finestra corrente, oppure un area ben precisa.

Per interrompere, il metodo più efficace è digitare la seguente combinazione di tasti:

Super + Ctrl + f

(Ricordando che il tasto Super sulle vostre tastiere è il logo di Windows)

Migliorare i video

Nel caso Kazam stia rallentando troppo il vostro computer, o nel caso si volesse migliorare la qualità d’immagine, provate ad andare in FilePreferences. Si aprirà una finestra simile a quella in basso, in cui potete abbassare o alzare il framerate.

Il framerate è il numero di fotogrammi al secondo di registrazione. È un valore che se lo si tiene basso, permetterà di avere video più scattosi ma avvantaggiando la velocità del computer ottenendo inoltre video molto più leggeri… Allo stesso tempo alzando il valore del framerate (anche a 60 fotogrammi al secondo!) il video diventa di una fluidità eccezionale, ovviamente se il computer può permetterselo…

Editing Kazam preferences
La modifica del framerate degli screencast di Kazam

Buon utilizzo.

Perfezionare manualmente il boot loader Grub

Attenzione: Articolo tecnico scritto nel 2010! Segui a tuo rischio.

Cos’è grub

Grub è il Boot loader di molte distribuzioni GNU/Linux: un programma che parte all’accensione del PC per far scegliere da quale partizione o con quali altre opzioni avviare il PC.

Immagine di Grub

Puoi rimuovere tutti i menù inutilizzati e rinominare gli altri.

Piccola precauzione

Per ovvi motivi è bene copiare il testo del file /boot/grub/grub.cfg da qualche altra parte. Puoi farlo lanciando da terminale:
sudo cp /boot/grub/grub.cfg /boot/grub/grub.cfg.bak
Così se capita qualcosa, da Ubuntu Live possiamo mettere tutto come prima.

E’ poi importante non copiare e incollare indiscriminatamente il contenuto di qualsiasi guida direttamente nei file di sistema come quelli di Grub: I dati cambiano da computer a computer.

Semplifichiamolo

Per rinominare o rimuovere i menù inutili puoi modificare /boot/grub/grub.cfg in questo modo:

  • Applicazioni → Accessori→ Terminale
    gksudo gedit /boot/grub/grub.cfg

A questo punto si aprirà il file di configurazione di Grub: cerchiamo con CTRL+F la parola “menuentry” per evidenziare nel file gli elementi d’avvio.

Immagine del listato di grub offerta dal Reyboz Blog

Il primo menuentry che si evidenzierà, rappresenta Ubuntu, e si riconosce da:

menuentry 'Ubuntu, con Linux 2.6.32-25-generic' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {recordfail
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-25-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro  vga=791 quiet  quiet splash
initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-25-generic
}

Modifichiamo quindi solamente il titolo a nostro piacimento e lasciamo intatto tutto il resto in modo che risulti:

menuentry 'Ubuntu' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {recordfail
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-25-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro  vga=791 quiet  quiet splash
initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-25-generic
}

Osserviamo invece l’ultimo menuentry, esso rappresenta la nostra seconda partizione, nel caso di alcuni, ad esempio Windows XP.

menuentry "Microsoft Windows XP Home Edition (on /dev/sda1)" {
insmod ntfs
set root='(hd0,1)'
search --no-floppy --fs-uuid --set 661ccc411ccc0e4d
drivemap -s (hd0) ${root}
chainloader +1
}

Modifichiamo a nostro piacimento anche questo il titolo, in modo che risulti più semplice:

menuentry "Windows XP" {
insmod ntfs
set root='(hd0,1)'
search --no-floppy --fs-uuid --set 661ccc411ccc0e4d
drivemap -s (hd0) ${root}
chainloader +1
}

Invece, per nascondere le modalità ripristino basta aggirarli vendendoli come commenti, mutantoli da così:

menuentry 'Ubuntu, con Linux 2.6.32-24-generic (modalità ripristino)' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {
recordfail
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
echo    'Caricamento Linux 2.6.32-24-generic...'
linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-24-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro single  vga=791 quiet
echo    'Caricamento ramdisk iniziale...'
initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-24-generic
}

A così:

# menuentry 'Ubuntu, con Linux 2.6.32-24-generic (modalità ripristino)' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {
# recordfail
# insmod ext2
# set root='(hd0,5)'
# search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
# echo    'Caricamento Linux 2.6.32-24-generic...'
# linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-24-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro single  vga=791 quiet
# echo    'Caricamento ramdisk iniziale...'
# initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-24-generic
# }

Stessa cosa per i vari memorytest, che li facciamo diventare da così:

menuentry "Memory test (memtest86+)" {
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
linux16    /boot/memtest86+.bin
}

A così:

# menuentry "Memory test (memtest86+)" {
# insmod ext2
# set root='(hd0,5)'
# search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
# linux16    /boot/memtest86+.bin
# }

Riavvio di ubuntu offerto dal Reyboz Blog

Infine salvando il file e riavviando il computer, vedrete il frutto delle vostre fatiche con una schermata pulita e molto più  apprezzabile che includerà soltanto:

-Ubuntu

-(vostro sistema secondario)