Motore di ricerca Reyboz Search 2011-NG

(Nota di redazione: questo articolo è molto vecchio. All’epoca avevo 15 anni. Proseguendo nella lettura potresti sentire il bisogno di strapparti i bulbi oculari. Se per caso possiedi la tecnologia necessaria per effettuare viaggi nel tempo, vieni qui e proibiscimi di scrivere questo post, perchè è da rincoglioniti, peggio di Aranzulla. Nello specifico, promuovere una paginetta HTML con un form che punta a Google, è da rincoglioniti. Ogni volta che rileggo questo post avrei voluto che i miei genitori avessero abortito, ed è questo il motivo per cui lo manterrò online: per maturare. Con le dovute precauzioni, buona lettura.)

Il Reyboz search 2011 sta per tornare in una nuova generazione!

Lo spirito notturno dell’atteso motore di ricerca mondiale bloccato da un errore di convalidazione negli inizi di novembre, è ora fermato solo da un breve periodo di prova, prima di essere di nuovo lanciato nel cielo:

Nuove funzionalità ci aspettano tra cui la ricerca fra le immagini e una ultraleggera versione per cellulari, sfidando a testa alta velocità pazzesche e mantenendo effetti grafici originali, tornando come nuovo nella sua piccola semplicità nell’accattivante nero della notte.

Reyboz search 2011

Abbiamo pensato in grande: Il nuovo progetto Reyboz search 2011 New Generation è stato concepito con l’idea di basarlo su script adattati e studiati criticamente per una lettura universale da parte di ogni browser internet, realizzando un sogno:

Garantire un motore velocissimo per ogni tipo di browser e per ogni tipo di connessione limitata.

Reyboz search 2011

Musica e suoni in ambiente Pascal

(Nota di redazione: questo articolo è molto vecchio. All’epoca avevo 15 anni. Proseguendo nella lettura potresti sentire il bisogno di strapparti i bulbi oculari. Buona lettura.)

Nella libreria crt del Pascal esistono dei comandi speciali che spesso non si insegnano nei licei o nelle scuole, perchè “non utili all’appredimento del linguaggio”. Cioè, non solo ci tocca imparare questo linguaggio proprietario di merda, ma pure manco lo sfruttiamo.

Dato che ho tempo per cazzeggiare, ecco qui ciò che ho trovato:

  1. SOUND(hz); produce un suono alla frequenza inserita
  2. DELAY(time); produce un ritardo in millisecondi
  3. NOSOUND; interrompe il suono (indispensabile!)

Questi tre comandi si utilizzano in successione così elencati: con il primo lo speaker emette una frequenza (ad esempio 440 per un LA perfetto) con il secondo si prolunga la frequenza (ad esempio 1000 per un secondo) e con il terzo si interrompe la nota.

Un utilizzo molto interessante di queste nozioni può essere quello di far eseguire dal nostro Turbo Pascal (aka Masturbo Pasquale) una parte dell’Inno alla Gioia di Beehtoven, ad esempio…

Listato:
PROGRAM B; USES CRT;
VAR X,I:INTEGER;
PROCEDURE A(X:INTEGER);
BEGIN
SOUND(X);
DELAY(1000);
NOSOUND;
END;
BEGIN
CLRSCR;
WRITE('Stai ascoltanto l''Inno alla Gioia di Beethoven.');
FOR I:=0 TO 1 DO BEGIN
A(330);A(330);A(349);A(392);
A(392);A(349);A(330);A(294);
A(262);A(262);A(294);A(330);
IF(I=0)THEN BEGIN
A(330);A(294);A(294);
DELAY(1000);
END
ELSE BEGIN
A(294);A(262);A(262);
END;
NOSOUND;
END;
CLRSCR;
WRITE('Grazie per aver ascoltato Beethoven.');
READLN;
END.

Qui sopra abbiamo creato una procedura A(x), che richiama al suo interno SOUND(x), DELAY(200) e NOSOUND; esclusivamente per non ripetere i tre comandi di volta in volta.

La frequenza delle note

Per creare la scala di do che ci è servita per comporre il brano superiore, abbiamo soltanto utilizzato questo schema di note/frequenze da inserire nel comando SOUND()

Do 262 Do# 277 Re 294 Re# 311 Mi 330 Fa 349
Fa# 370 Sol 392 Sol# 415 La 440 La# 466 Si 49

Quindi, in conclusione, se vogliamo far emettere dalla macchina un LA per 2 secondi faremo:

begin
SOUND(440);
DELAY(2000);
NOSOUND;
end;

Tutto questo perchè il LA è rappresentato da un suono con frequenza 440 hertz, e due secondi sono rappresentati da un delay di 2000 millisecondi. Insomma, capito no?

Dunque è tutto, buona navigazione!

Semplice emulatore vocale per Windows

(Nota di redazione: questo articolo è molto vecchio. All’epoca avevo 15 anni. Proseguendo nella lettura potresti sentire il bisogno di strapparti i bulbi oculari. Se per caso possiedi la tecnologia necessaria per effettuare viaggi nel tempo, vieni qui e proibiscimi di scrivere questo post, perchè è da rincoglioniti, peggio di Aranzulla. Nello specifico, promuovere software proprietario per sistemi operativi proprietari equivale ad invogliarti ad avere rapporti sessuali senza protezione nella peggiore bettola della tua città. Ogni volta che rileggo questo post mi viene da piangere ed è questo il motivo per cui lo manterrò online. Con le dovute precauzioni, buona lettura.)

Vorremmo proporvi un piccolo programma per l’emulazione vocale perfettamente funzionante in Windows.

Permette di scrivere a tastiera un testo, di farlo leggere dalla macchina, di modificarne la velocità di lettura e il timbro di voce.

Molto divertente per doppiare i nostri filmati.

Cliccando sul link otterrete il classico file da zippare con all’interno diversi file, tra cui:

  • Reyboz_setup
  • Reyboz_setup2
  • Reyboz_voice

Cliccate su ognuno di essi in quest’ordine e rispondete di sì ad ogni messaggio di richiesta.

Buon emulatore vocale a tutti. Buona navigazione.

MSN alternativo per PC e dispositivi mobili

Vi piacerebbe poter chattare con Messenger sul vostro cellulare che non dispone di un’applicazione apposita? O magari sulla vostra console di gioco con connessione Internet?

Oppure vi è mai capitato di avere problemi con il vostro Msn Messernger sul vostro pc e non riuscire a trovare un’alternativa?

La risposta a tutte queste domande è il sito ufficiale di Ebuddy, raggiungibile da qualsiasi dispositivo dotato di connessione a internet che consente di collegarsi in modo alternativo al proprio account di Msn ma anche di Facebook, yahoo, aim, myspace ecc…

Semplicemente scegliendo uno di questi e inserendo il proprio ID (sotto la voce profilo d’accesso) e la propria Password!

Immagine di ebuddy offerta dal Reyboz Blog

Un metodo semplice, pratico e gratuito per connettervi ai vostri social network e ai vostri account di messaggistica istantanea in modo alternativo!

Perfezionare manualmente il boot loader Grub

Attenzione: Articolo tecnico scritto nel 2010! Segui a tuo rischio.

Cos’è grub

Grub è il Boot loader di molte distribuzioni GNU/Linux: un programma che parte all’accensione del PC per far scegliere da quale partizione o con quali altre opzioni avviare il PC.

Immagine di Grub

Puoi rimuovere tutti i menù inutilizzati e rinominare gli altri.

Piccola precauzione

Per ovvi motivi è bene copiare il testo del file /boot/grub/grub.cfg da qualche altra parte. Puoi farlo lanciando da terminale:
sudo cp /boot/grub/grub.cfg /boot/grub/grub.cfg.bak
Così se capita qualcosa, da Ubuntu Live possiamo mettere tutto come prima.

E’ poi importante non copiare e incollare indiscriminatamente il contenuto di qualsiasi guida direttamente nei file di sistema come quelli di Grub: I dati cambiano da computer a computer.

Semplifichiamolo

Per rinominare o rimuovere i menù inutili puoi modificare /boot/grub/grub.cfg in questo modo:

  • Applicazioni → Accessori→ Terminale
    gksudo gedit /boot/grub/grub.cfg

A questo punto si aprirà il file di configurazione di Grub: cerchiamo con CTRL+F la parola “menuentry” per evidenziare nel file gli elementi d’avvio.

Immagine del listato di grub offerta dal Reyboz Blog

Il primo menuentry che si evidenzierà, rappresenta Ubuntu, e si riconosce da:

menuentry 'Ubuntu, con Linux 2.6.32-25-generic' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {recordfail
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-25-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro  vga=791 quiet  quiet splash
initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-25-generic
}

Modifichiamo quindi solamente il titolo a nostro piacimento e lasciamo intatto tutto il resto in modo che risulti:

menuentry 'Ubuntu' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {recordfail
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-25-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro  vga=791 quiet  quiet splash
initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-25-generic
}

Osserviamo invece l’ultimo menuentry, esso rappresenta la nostra seconda partizione, nel caso di alcuni, ad esempio Windows XP.

menuentry "Microsoft Windows XP Home Edition (on /dev/sda1)" {
insmod ntfs
set root='(hd0,1)'
search --no-floppy --fs-uuid --set 661ccc411ccc0e4d
drivemap -s (hd0) ${root}
chainloader +1
}

Modifichiamo a nostro piacimento anche questo il titolo, in modo che risulti più semplice:

menuentry "Windows XP" {
insmod ntfs
set root='(hd0,1)'
search --no-floppy --fs-uuid --set 661ccc411ccc0e4d
drivemap -s (hd0) ${root}
chainloader +1
}

Invece, per nascondere le modalità ripristino basta aggirarli vendendoli come commenti, mutantoli da così:

menuentry 'Ubuntu, con Linux 2.6.32-24-generic (modalità ripristino)' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {
recordfail
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
echo    'Caricamento Linux 2.6.32-24-generic...'
linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-24-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro single  vga=791 quiet
echo    'Caricamento ramdisk iniziale...'
initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-24-generic
}

A così:

# menuentry 'Ubuntu, con Linux 2.6.32-24-generic (modalità ripristino)' --class ubuntu --class gnu-linux --class gnu --class os {
# recordfail
# insmod ext2
# set root='(hd0,5)'
# search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
# echo    'Caricamento Linux 2.6.32-24-generic...'
# linux    /boot/vmlinuz-2.6.32-24-generic root=UUID=c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7 ro single  vga=791 quiet
# echo    'Caricamento ramdisk iniziale...'
# initrd    /boot/initrd.img-2.6.32-24-generic
# }

Stessa cosa per i vari memorytest, che li facciamo diventare da così:

menuentry "Memory test (memtest86+)" {
insmod ext2
set root='(hd0,5)'
search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
linux16    /boot/memtest86+.bin
}

A così:

# menuentry "Memory test (memtest86+)" {
# insmod ext2
# set root='(hd0,5)'
# search --no-floppy --fs-uuid --set c48efbff-0799-443a-bf46-8da16c687fe7
# linux16    /boot/memtest86+.bin
# }

Riavvio di ubuntu offerto dal Reyboz Blog

Infine salvando il file e riavviando il computer, vedrete il frutto delle vostre fatiche con una schermata pulita e molto più  apprezzabile che includerà soltanto:

-Ubuntu

-(vostro sistema secondario)

Empathy – Messaggistica universale per Ubuntu

Empaty - Reyboz Blog

Ogni giorno messaggiamo con servizi ingombranti, come ad esempio la chat di Facebook, che per essere utilizzata si deve tenere aperto il browser anche se si desidera solo e soltanto la chat…oppure MSN che si appesantisce ammorbandoci di pubblicità e funzioni mai prese in considerazione.
Per fortuna in Ubuntu qualcuno ha ben pensato di crearne una veloce che riesce a gestire in una piccola finestrella ogni tipo di client messaggistico, il suo nome è  Empathy, ma non richiede presentazioni in quanto spesso, è preinstallata.

Con essa si potranno importare (anche contemporaneamente) tutti questi servizi:

  • AIM
  • Chat Facebook
  • Google Talk
  • Chat IRC
  • MSN
  • Chat MySpace
  • Chat Yahoo!
  • Jabber

E ancora altre!

Perchè non provarlo dunque?
Troveremo Empathy cliccando sul nostro nome utente di Ubuntu (in alto a destra del nostro schermo) e selezionando Account Messaggistica nel menù a tendina.

Impostare le chat

Settaggio di una chat con Empathy - Reyboz Blog

Per impostare una chat (di quella di Facebook ne parliamo nel paragrafo dopo) basta:

  • Aprire Empathy dal nome utente di Ubuntu → Account messaggistica
  • Cliccare Aggiungi
  • Scegliere un protocollo (MSN ad esempio)
  • Inserire i dati (nome e password)
  • Applicare la scelta

In seguito nella stessa finestra cliccheremo sulla chat appena impostata nel menù a sinistra e nel blocco che comparirà a destra spunteremo la casella Abilita.
In questo modo appena riceveremo un messaggio da un amico, si presenterà alla nostra attenzione una finestra a suo nome con solo e soltanto la chat a lui dedicata.

Impostare la chat di Facebook

Settaggio chat di Facebook su Empathy - Reyboz Blog

Per abilitare la chat di Facebook è leggermente più complicato ma si risolve in meno di qualche minuto.

  • Apriamo Empathy dal nome utente di Ubuntu → Account messaggistica
  • Clicchiamo sul bottone Aggiungi
  • Scegliamo il protocollo Facebook
  • Clicchiamo sul link di Empathy nominato come Questa pagina

Si aprirà il browser con la schermata di Facebook richiedente il nome utente personale sostitutivo all’ID identificativo numerico, sceglietelo e salvatelo. A questo punto

  • Copiamo il nostro nome utente di Facebook appena scelto
  • Incolliamolo come nome utente anche su Empathy
  • Inseriamo la nostra password di Facebook su Empathy
  • Applichiamo le modifiche

Avremo così impostato la nostra chat di Facebook, successivamente occorrerà spuntare il blocco Abilità nella stessa identica finestra, et voilà, appena riceveremo un messaggio da un amico si aprirà una finestrella a suo nome in cui potremo messaggiare senza nient’altro di superfluo.

Piccola pignoleria

Icona del pannello di Ubuntu - Reyboz Blog

Per avere a disposizione la lista dei contatti on-line occorre aver attivato un indicatore di Evolution nel pannello del nostro Ubuntu. Se non lo abbiamo già fatto inseriamolo adesso:

  • Clic sul pannello superiore di Ubuntu → Aggiungi al pannello
  • Cerchiamo l’Indicatore e aggiungiamolo

A questo punto avremo un’icona a forma di e-mail sulla quale, cliccandoci sopra e scegliendo la voce Chat, avremo a disposizione anche l’intera lista contatti.


Motore di ricerca Reyboz Search

Il 3 ottobre 2010 era arrivato online il “motore di ricerca” Reyboz search. Era una inutile fottuta pagina con una fottuta <form> che rimandava a Google. Su sfondo nero.

Questo non è un motore di ricerca, questa è una stronzata.

Questo articolo rimarrà qui per ricordarmi di quanto fossi deficiente.

Google a risparmio energetico? – Blackr? Yeeeah!(?)

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto vi sia scritto. Nello specifico, non è molto intelligente chiamare “motore di ricerca” il lavoro di un dodicenne che ha fatto un <form> nero verso Google dicendo che salverà il mondo. Sebbene ci sia un sentimento di sensibilizzazione ambientale sotto, forse puoi iniziare evitando di buttare le sigarette per terra o raccogliendone qualcuna. Che ne so. O spegnere il telefono ogni tanto e piantarla di leggere blog idioti. Questo sì che fa risparmiare energia.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto si era ignoranti in Informatica solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

Blackr è stato “Google in abito scuro” (ora è uno squallido blog pubblicitario).

Blackr - Google in abito nero - Reyboz Blog
http://blackr.it

Secondo l’autore di Blackr, avere una versione di Google completamente nera aiuterebbe a far risparmiare energia e a salvare il pianeta.

I conti secondo l’autore

  • Google conta circa: 200 milioni di ricerche al giorno
  • L’utilizzo medio di Google è di: 10 secondi al giorno/persona

Quindi in totale su Google si trascorrerebbero in media 550 mila ore al giorno.

Ma continua:

  • Se un monitor sulla pagina bianca di Google utilizza circa: 74 Watt
  • Mentre Blackr ne fa consumare circa: 56 Watt

Il risparmio mondiale annuale sarebbe mediamente di: 3000 Megawatt/ora all’anno.

L’autore continua dicendo che una centrale nucleare produce in media 1600 Megawatt… e che utilizza circa 30 tonnellate di uranio, «ditemi voi perché non provare».

Bisogna subito passare a Blackr perchè altrimenti siamo spacciati usando Google perchè il bianco consuma e il nero no mentre il nero non consuma e il bianco sì insomma no uranio no centrali nucleari!1!1!1!

L’autore di Blackr afferma che usare Blackr potrebbe salvare i nostri figli, i nostri nipoti, i gatti dei nostri nipoti, …, però bisognerebbe anche considerare che la persona che ha tirato su questo sito guadagna vagonate di soldi in pubblicità tramite un servizio offerto da Google chiamato Google CSE (che fra l’altro potrebbe rimuovere per risparmiare energia). Permette appunto di offrire una pagina di risultati di Google personalizzata (qui, in “nero”). Insomma, più gente usa questo servizio più gente clicca sui risultati in evidenza da Google Adword → più gente clicca sui risultati di Google Adword e più Blackr guadagna parecchi soldi. Cosa che Blackr non ha bisogno di fare perché è una stupida pagina HTML e il suo costo di mantenimento è di 10 euro l’anno. Forse meno.

Inoltre usando Blackr si sta regalando a Blackr qualsiasi propria parola digitata. OK, mediamente a nessuno interessa la propria privacy, ma se foste voi i proprietari di Blackr, immaginate di poter sapere cosa ha cercato chi.

Beh, oltre a Google ovviamente.

È lo stesso problema che ha anche Google
It’s the same problem Google has

Ammetto di aver usato Blackr per un bel periodo, ma in ogni caso ho sempre avuto il componente aggiuntivo Self-destructing cookies e Adblock Edge abilitati sul mio bel Mozilla Firefox, per ogni sito esistente.

Insomma, può davvero Blackr salvarci? Io credo neanche minimamente. Fra l’altro, sembra che parecchi cerbiatti vengano uccisi ogni volta che un cristiano preme il tasto Cerca di Google. Insomma a parer mio si è riusciti a fare molti soldi nel nome dell’ambiente, a caso, strumentalizzando gli ambientalisti.

Una stretta di mano virtuale agli autori di Blackr. Riuscendo a far soldi facendo informaticamente nulla e ecologicamente quasi niente. Ricorderei che diversi “giornalisti” hanno sponsorizzato “a gratis” Blackr nei più disparati servizi televisivi sulla tecnologia, Rai e Mediaset ecc.

Geniale.

(Immagine ovviamente presa da xkcd, sotto licenza CC-By-Nc.)

 

Velocizzare i processi di Windows in 10 minuti

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto qui vi sia scritto. Nello specifico, l’autore prova conati di vomito al solo pensiero di consigliare software non-libero ad un lettore.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto si era ignoranti in Informatica solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

P.S.
Se trovi un’altra guida del genere in Internet senza un simile disclaimer, insulta immediatamente l’autore.

P.P.S.
Se Microsoft Windows è lento è perché sei un po’ coglione a usarlo. Anche se fosse veloce saresti comunque un po’ coglione ad usarlo. Scopri la filosofia di GNU.

Capita a tutti: il computer a volte è lento, ma per velocizzarlo senza installare programmi spazzatura possiamo sempre eseguire questo elenco di quattro semplici azioni facendo in modo che il computer ci ringrazi. Tempo stimato: 10 minuti.

Number one

(Pulizia della barra Windows: velocizzazione parziale)

  • Click destro sulla barra Windows
  • Click su Proprietà
  • Click su Personalizza

    Schermata di modifica della visualizzazione delle icone - Reyboz Blog

Ora comparirà una finestrella, sulla quale, dovremo spuntare ogni singola icona dei nostri programmi con: “Nascondi sempre” lasciando soltanto l’icona del volume e quella della connessione con “Mostra sempre, poi quando abbiamo finito, diamo Ok e chiudiamo la finestra.

E voilà!

Number two

(Eliminazione dei file di sola lettura inutili al computer: Aggiunta di spazio libero)

  • Recatevi in Start → Cerca
  • Inserite come oggetto da cercare: Documenti
  • Selezionare come data di ultima modifica: Sconosciuta
  • Inserire il nome del documento: .txt

Immagine della finestra di ricerca di Windows alla parola .txt, compaiono file di sola lettura come file di testo di licenza e di Copyright, o di guida ai programmi: inutili al computer. Offerto dal Reyboz Blog picture by valeriobozzolan Finestra di ricerca di Windows alla parola .txt, compaiono file di sola lettura come file di testo di licenza e di Copyright, o di guida ai programmi: inutili al computer. Offerto dal Reyboz Blog

Ora controllate che non ci siano file di vostra creazione, se ciò accade copiateli e incollateli sul Desktop, altrimenti potete tranquillamente selezionare tutto ciò che state visualizzando e dare un bel:

Tasto destro → Elimina (o Sposta nel cestino)

Svuotate il cestino, e voilà! Spazio libero aggiuntivo e velocità aumentata!

Number three

(Eliminazione totale dei programmi inutili o fantasma: Velocizzazione parziale + Aggiunta di spazio libero)

Se siete in Windows XP:

  • Start → Pannello di controllo → Installazione Applicazioni → Cambia Rimuovi Programmi

Se siete in Windows Vista o 7:

  • Start → Pannello di Controllo → Programmi → Disinstalla programmi

Immagine della finestra di disinstallazione dei programmi in Windows XP, offerta dal Reyboz Blog

A questo punto date un occhiata a tutti i programmi che vedete, e fate piazza pulita di ciò che sapete di non usare più o che non avete mai usato.

(Nota: Sembra ovvio ricordare di non disinstallare programmi inizianti con “Microsoft” o con “MX”)

Date applica, chiudete la finestra, e Voilà, spazio libero aggiuntivo e velocità aumentata!

Number four

(Eliminazione totale dei programmi all’avvio non necessari: Esponenzializzazione della velocità di accensione)

Se avete Windows XP:

  • Date Start → Esegui…
  • Digitate “msconfig” (senza apici)
  • Date Ok

Se avete Windows Vista o 7:

  • Date un clic destro sul desktop
  • Scegliete: Nuovo → Collegamento
  • Inserire nella finestra del collegamento “msconfig” (senza apici)
  • Date Avanti → Ok

Ora si aprirà il programma Msconfig, recatevi nella sezione Generale e spuntate la casella

“Avvio selettivo”

Quindi attendete che il programma finisca di caricare, e recatevi nella sezione Avvio.

A questo punto, deselezionate tutti i programmi che conoscete (possibilmente non l’antivirus) e date ok.

Riavviate come richiesto, e voilà, avete accelerato l’accensione!

Se avrete fatto tutto come mostrato, sarà molto, ma molto più veloce. Se invece volete far tornare tutto come prima eseguite il Passo quattro selezionando, Avvio completo.

Buona navigazione.