Installazione di Ubuntu 13.10

Con la scuola ho dovuto stilare una guida di installazione di Ubuntu dal momento in cui si inserisce il CD di installazione in poi.

È una cosa davvero inutile, quindi eccola:

Parte dell'installazione di Ubuntu 13.10
Guida all’installazione di Ubuntu!1! Yeah!

In realtà avrei voluto iniziare con:

Ubuntu: un’antica parola africana che significa «non so installare Debian»!

URL diretto:
https://blog.reyboz.it/files/2013/10/Installazione-di-Ubuntu.pdf

URL minificato:
http://me.reyboz.it/p974vv

Copertine musicali su Android con Cover Art Downloader

In questo articolo tratteremo un argomento che sta particolarmente a cuore agli utenti Android amanti della musica: Le copertine degli album nella sezione “Musica”.

Nel celebre sistema operativo per dispositivi mobili, Android, l’applicazione “Musica” è suddivisa in quattro sezioni per la selezione dei brani musicali in base ad: “Artista”, “Album”, “Canzoni” o “Playlist”, la seconda sarà quella che prenderemo in considerazione.
Nelle versioni meno recenti dell’O.S. in questione, infatti, la sezione “Album” presenta la lista dei nostri album ed a sinistra le relative copertine.

Queste ultime, però, non possono essere visualizzate o modificate direttamente dal cellulare e ciò che otterremo sarà sempre questo:

Cover Art Downloader Reyboz Blog

I riquadrini ci mostreranno dunque non la copertina esatta dell’album ma bensì l’immagine di default di Android, il che risulterà brutto a vedersi, soprattutto per i più affezionati alla propria musica…
Ed è qui che entra in gioco Cover Art Downloader: un’applicazione gratuita facilmente scaricabile dal Play Store

Cover Art Downloader ReybozBlog 2

Una volta aperta, questa applicazione si presenterà così:

Cover Art Downloader ReybozBlog 3

Sarà dunque sufficiente toccare l’album a cui desideriamo abbinare la propria copertina affinchè Cover Art Downloader avvii una veloce ricerca

Cover Art Downloader ReybozBlog 4

A termine della quale l’applicazione ci chiederà di confermare la copertina trovata

Cover Art Downloader ReybozBlog 5

Affinchè ciò avvenga correttamente dovremo soltanto assicurarci di essere connessi ad Internet e di aver rinominato le cartelle degli album musicali nella scheda SD del nostro cellulare con il nome esattamente uguale a come quest’ultimo è stato pubblicato; in caso contrario la ricerca di Cover Art Downloader non andrà a buon fine, ma ci verrà comunque data la possibilità di avviarne un’altra dopo aver reinserito il titolo dell’album, questa volta correttamente,  potrete così godervi anche voi una libreria musicale così:

Cover Art Downloader ReybozBlog 6

Catturare video da schermo su Ubuntu Linux

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto qui vi sia scritto. Nello specifico, l’autore prova conati di vomito nel scrivere articoli acchiappa-click, quando il mondo è pieno di ottima documentazione ufficiale da poter migliorare.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto si era ignoranti in Informatica solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

P.S.
Se trovi un’altra guida del genere in Internet senza un simile disclaimer, insulta immediatamente l’autore.

P.P.S.
Comunque il nome ufficiale è semplicemente “Ubuntu”. Ed in ogni caso quando ti riferisci a Linux forse dovresti dire GNU/Linux.

Per riprendere il proprio schermo sul nostro Ubuntu, esiste il programma Kazam.

Puoi scaricarlo dall’Ubuntu Software Center cliccando su questo pulsante, oppure cercando sull’Ubuntu Software Center «Kazam».

Download da Ubuntu Software Center
Kazam – Ubuntu Software Center

Kazam ha un interfaccia grafica semplicissima per permetterci di fare un filmato del proprio schermo.

Ecco come è la sua interfaccia all’attuale versione 1.4.2-0ubuntu1:

Screenshot di Kazam per Ubuntu Linux
Kazam – Interfaccia

Selezionando “ScreenCast” e premendo il bottone Capture, il programma inizierà a fare un filmato al nostro desktop, nell’area selezionata. Possiamo scegliere di riprendere l’intero schermo, oppure solo la finestra corrente, oppure un area ben precisa.

Per interrompere, il metodo più efficace è digitare la seguente combinazione di tasti:

Super + Ctrl + f

(Ricordando che il tasto Super sulle vostre tastiere è il logo di Windows)

Migliorare i video

Nel caso Kazam stia rallentando troppo il vostro computer, o nel caso si volesse migliorare la qualità d’immagine, provate ad andare in FilePreferences. Si aprirà una finestra simile a quella in basso, in cui potete abbassare o alzare il framerate.

Il framerate è il numero di fotogrammi al secondo di registrazione. È un valore che se lo si tiene basso, permetterà di avere video più scattosi ma avvantaggiando la velocità del computer ottenendo inoltre video molto più leggeri… Allo stesso tempo alzando il valore del framerate (anche a 60 fotogrammi al secondo!) il video diventa di una fluidità eccezionale, ovviamente se il computer può permetterselo…

Editing Kazam preferences
La modifica del framerate degli screencast di Kazam

Buon utilizzo.

Short me URLs – Come accorciare un link

Spesso occorre condividere un indirizzo web lungo, ma in pochi caratteri.

Facile pensare a Twitter, in cui si hanno solo 140 caratteri a disposizione per lanciare ogni Tweet.

Nasce perciò il servizio Reyboz Short Me!

Reyboz Me è un servizio creato per accorciare i tuoi indirizzi.
Reyboz Short Me

Se possiedi un qualunque indirizzo che è parecchio lungo… Come questo:

https://blog.reyboz.it/2013/04/02/arduino-best-of-super-mario-bros-2-voci-arduino/

Lo si inserisce in Reyboz Short Me, e verrà memorizzato, ottenendo in cambio soltanto:

http://me.reyboz.it/nyCm5R

In questo esempio si sono risparmiati 55 caratteri!

Noi useremo pesantemente questo servizio su Twitter e su tutti i posti in cui bisogna risparmiare caratteri. Se tu vuoi usufruirne, fa pure! Lo rilasciamo a tutti. :D

Oven Trick – Il forno per aggiustare i PC (?!?)

Avevamo fra le mani un computer portatile più che defunto: La scheda grafica era partita e si capiva dal fatto che lo schermo appariva con evidenti artefatti grafici, del tipo:

  • Schermate a bande oblique
  • Schermate nere con fasci grigio/bianchi verticali o orizzontali
  • Problemi grafici seri anche collegando schermi esterni
Oven Trick
Acer Aspire 5720

In sostanza non si vedeva un tubo.

Il portatile in questione era un Acer Aspire 5720, e i problemi erano legati alla sua scheda video: una NVIDIA GeForce 8400M GS.

Probabilmente se avete un computer portatile abbastanza vecchio, che monta una scheda grafica NVIDIA, con questo problemi, ed è fuori garanzia, e non riuscite a farlo aggiustare, l’unica cosa che rimane da fare prima di buttarlo è di iniziare a cucinare :D

L’Oven Trick

L’Oven Trick è il cosiddetto trucchetto del forno spopolato sul web. In pratica alcune vecchie schede grafiche NVIDIA sono nate male: I materiali usati per le saldature non sopportano le alte temperature. Quindi usando molto il PC, può capitare che esso si scaldi troppo e deteriori queste saldature, producendone i problemi che abbiamo detto.

Ebbene su internet è ormai dimostrato che ci sono buone speranze di recuperare questa scheda grafica, infornandola a 200° per 20 minuti! :lol:

Questo, è l’Oven Trick.

Are you fu*** kidding me?

Sembra uno scherzo, ma l’Oven Trick sembra funzionare nella maggior parte dei casi. In pratica il fatto di mettere la scheda grafica in un forno, fa sciogliere e ri-solidificare le micro-saldature. Se avete fortuna insomma, continuerete a usare il PC.

Per la cronaca, abbiamo testato l’Oven Trick sulla scheda grafica scritta in alto, e al primo tentativo ha funzionato: Finalmente si vedeva lo schermo.

Incredibile. Vero?

Per ovvi motivi ripetiamo che questa dovrebbe essere l’ultima cosa da tentare prima di buttare la scheda grafica.

Insegnami a farlo

Cerca su Youtube qualcuno che abbia avuto la tua stessa brutta esperienza, ad esempio:

“Oven Trick” + Modello NVIDIA + Nome computer

Questo per noi è andato bene:

Buona cottura!

Arduino – Best of Super Mario Bros (2 Voci)

Nei prossimi articoli approfondiremo l’argomento Arduino, la generazione di suoni, e molto altro…

Ma per ora limitiamoci ad attirare la vostra attenzione… Godetevi un assaggio, presentandovi il primo progetto creato da noi, per voi:

Apri il video in un altra finestra: https://www.youtube.com/watch?v=FuwiWEiv8_Y

Il codice sorgente di questo video è disponibile liberamente. Dovrebbe essere scontato, ma per usarlo devi possedere un Arduino, insieme a Sketch per Arduino.

Se desideri utilizzare il codice:

  1. Scarica il codice Download Super Mario Sketch
  2. Decomprimilo (è compresso in zip)
  3. All’interno troverai due cartelle:
    La prima è “Super_Mario“: Contiene il codice.
    La seconda è “Tone“: Contiene una libreria
  4. Per installare la libreria”Tone” guarda qui, oppure qui.
  5. Ora puoi usare il codice contenuto nella cartella “Super_Mario“.

Per usare il codice c’è bisogno di due speaker connessi su due pin PWM~ (nell’immagine sono 11 e 12. Se nel tuo Arduino essi non sono PWM puoi anche usare degli altri. In questo caso dovrai aggiornare il codice). Se vuoi puoi cambiare la velocità connettendo anche un trimmer (un potenziometro) alimentandolo con 5V e connettendo la sua base al pin A0 (analog in). Non scordardi di proteggere entrambi gli speaker con una piccola resistenza (nel disegno è R, circa 27Ω).

Super Mario per Arduino - Schema

Buon divertimento!

Un ringraziamento molto speciale a Joseph Karam, creatore degli spartiti sul sito mariopiano.com di cui abbiamo trascritto manualmente tutte le note musicali convertendole in codice Sketch per realizzare questo progetto fedelmente alle musiche di Super Mario.

Automatizzare mouse e tastiera di un PC

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto vi sia scritto. Nello specifico, l’autore prova conati di vomito al solo pensiero di consigliare software non-libero ad un lettore.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto si era ignoranti in Informatica solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

P.S.
Se trovi un’altra guida del genere in Internet senza un simile disclaimer, insulta immediatamente quell’autore.

Possono capitare situazioni in cui sarebbe comodo registrare una sequenza di azioni da mouse e tastiera, da poter far ripetere al PC quante volte si vuole, a che velocità si vuole e in che momento si vuole.

Uno dei migliori programmi per fare tutto questo è MacroMaker. Con MacroMaker chiunque può automatizzare il proprio PC.

Purtroppo nel momento della scrittura di questo articolo MacroMaker supporta soltanto Windows 95, 98, NT, 2000, 2003 e XP… Nelle versioni successive a XP (come Vista,  7 e 8…) MacroMaker potrebbe non funzionare affatto.

MacroMaker - Automatizza il tuo PC/files/2013/01/macroMaker-300×98.jpg” width=”300″ height=”98″ /> MacroMaker

Iniziamo subito a provare MacroMaker se abbiamo una versione di Windows compatibile, e scarichiamolo dal sito ufficiale:

Andiamo nella cartella dove è stato scaricato, (C:/Documents and Settings/Nome Utente/Documenti/Download), ed estraiamolo.

Click destro in Windows XP su un file zippato

In seguito entriamo nella cartella estratta e lanciamo l’installazione aprendo il file MacroMakerInst.msi. Se l’installazione non termina correttamente, probabilmente sono da eseguire anche i restanti file contenuti nella cartella estratta, prima di rilanciare MacroMakerInst.msi.

Dopo l’installazione sarà visibile nella barra delle applicazioni la seguente icona:

Barra Applicazioni Windows XP - MacroMaker

Significa che MacroMaker è operativo, ed è pronto per essere configurato.

Cliccando su di essa finalmente si aprirà l’interfaccia del programma.

MacroMaker Screenshot

  1. Dall’Add di destra, si può decidere di fare una registrazione di azioni (mouse/tastiera).
  2. Dall’Add di sinistra, si può creare le macro da eseguire (e includere le registrazioni fatte da destra).
  3. In seguito si salva e si Esegue.

Lasciamo alcuni video per poter addentrarsi nel programma più facilmente. Buon utilizzo :D

Come intasare un PC – Reyboz Directory Invader 2012

Premessa

Questo articolo è molto vecchio e l’autore di questa pagina nel frattempo è maturato un filino culturalmente e quindi si vergogna molto di quanto vi sia scritto. Nello specifico, l’autore prova conati di vomito al solo pensiero di consigliare software non-libero ad un lettore.

Questi contenuti comunque rimarranno online per aiutare a ricordarsi di quanto si era ignoranti in Informatica solo pochi anni fa e di quanto sia stata sottile la linea che mi separava da Aranzulla.

P.S.
Se trovi un’altra guida del genere in Internet senza un simile disclaimer, insulta immediatamente quell’autore.

Ho scoperto nel cassetto un simpatico programma che avevamo realizzato per fare uno scherzo incoscenzioso ad una persona… Un programma molto banale che creava cartelle a non finire, ma arricchito con un simpatico regolatore di trasparenza (per nascondere la finestra), nonchè di un algoritmo che faceva in modo che il computer rimanesse stabile durante l’intera creazione.

Il programma è molto semplice:

  1. Scegli una cartella di destinazione (Ad esempio il Desktop)
  2. Decidi il nome che avranno le tue cartelle (Consecutive, o casuali)
  3. Modifichi la quantità (una, cinquecento, o 1 milione…)

E crei!

Crea - Reyboz Directory Invader 2012

Ecco come appare il mio Desktop dopo aver usato Reyboz Directory Invader. :D

Screenshot 1 - Reyboz Directory Invader - 2012

Screenshot 1 - Reyboz Directory Invader - 2012

Buona invasione!

Installare Mac OS X Leopard su PC (Guida alla creazione di un Hackintosh)

Vorrei specificare che questo articolo non è stato scritto per favorire e/o incitare la pirateria informatica ma bensì a puro scopo informativo. Lo staff non si avvale di alcuna conseguenza.

Breve introduzione all’argomento

Con il termine Hackintosh intendiamo un comune PC che monta il sistema operativo Machintosh utilizzabile in norma esclusivamente su un computer di marca Apple.
Stiamo dunque parlando di come installare Mac OS X Leopard su un banalissimo PC.

L’installazione di un Hackintosh si basa su due programmi: iDeneb o iAtkos; entrambi offrono un’installazione di Mac simile tra loro.

Ho paura di “rovinare” il PC che faccio?

(Precauzioni)

Un consiglio che posso dare a chi sceglie di intraprendere la strada di un Hackintosh è quella di munirsi di una copia di backup del proprio Hard-Disk così che anche in caso di errori durante l’installazione vi basterà formattare e ripristinare il computer allo stato precedente senza perdere neppure un file. Per farlo vi consiglio Acronis True Image che è un buonissimo programma ma potete trovarne molti altri facilmente on-line. Così anche la possibilità di “rovinare” il PC sarà impossibile!

Mac e Windows insieme sullo stesso PC

Possibile? -Il “Dual Boot”

Certamente! Non crediate che installare Mac OS X Leopard sul proprio computer voglia dire perdere definitivamente Windows (o il vostro qualsiasi OS precedente), infatti entrambi possono convivere senza alcun conflitto sullo stesso PC.
Come? Semplice: immaginando di “dividere” in due il nostro Hard-Disk (ottenendo così due “partizioni”) dove su una resterà Windows e sull’altra andremo ad installare Mac.
In questo modo all’avvio del computer si presenterà un Boot Loader ovvero una schermata che ci permetterà di scegliere con quale partizione avviare il PC, così potremo scegliere se usare Windows o Mac!
Più semplice di così…

Screenshot Charmeleon Boot Loader

Per creare partizioni vi consiglio di utilizzare questo programma scaricabile da qui.

Requisiti minimi

  • Processore Intel o AMD
  • 500 mb di Ram
  • 30 gb di HD o partizione

Prima di cominciare

Prima di cominciare è indispensabile sapere con precisione nome e modello di:

  • Scheda madre
  • Scheda di rete
  • Scheda video
  • Scheda audio
  • Wi-Fi

Controllate inoltre se la vostra CPU supporta le funzioni SSE2 e SSE3.

Per fare tutto questo utilizzate un programma come Everest scaricabile da qui.

Screenshot Everest Ultimate Edition

Occorrente

  • Un DVD vergine
  • Una copia di un file immagine (una .ISO di iAtkos “o” di iDeneb)

Scaricabile da qui:

  • iAtkos
  • iDeneb
  • Una partizione dell’Hard-Disk (solo se avete scelto di creare un dual boot)
  • Tanta pazienza e un’oretta libera

Procedimento

(1)

Masterizzate l’Immagine ISO scaricata sul DVD vergine. Se avete Windows potete utilizzare Nero o Burn Aware scaricabile gratuitamente da qui.

Selezionando Masterizza immagine ISO.

Assicuratevi di masterizzarla a una velocità bassa (2x / 4x) in modo da evitare intoppi e blocchi nel susseguirsi dell’installazione.

(2)

Inserite il DVD nel lettore CD-DVD del vostro computer e riavviate.

(3)

Avviate il computer e fate il boot da CD.

Per farlo ci sono 2 modi: Il primo consiste nel settare il proprio Bios in modo che all’avvio automaticamente il PC sia impostato per fare il boot da CD il secondo consiste nell’accedere al Boot Loader cliccando (nel mio caso F12) appena dopo la schermata della marca del proprio PC.

Ok… Ora siamo arrivati al bivio: Seppur come ho detto prima l’installazione di entrambi i programmi sia simile distinguerò entrambe per rendere questa guida ancor più semplice e ben dettagliata. Starà a voi capire quale dei due si adatta meglio al vostro computer.

Screenshot Boot Loader Bios

Installazione di iDeneb v.1.6

– Dopo il boot da DVD apparirà una schermata nera con delle scritte bianche,come vi viene richiesto premete un qualsiasi tasto e così apparirà una schermata grigia con la mela della Apple bianca nel mezzo,sotto sarà visualizzato un logo di caricamento che durerà 5 minuti circa.

– Al termine di questa schermata vi accoglierà una nuova con una finestra che vi chiederà quale lingua utilizzare per il processo di installazione, selezionatela e cliccate su avanti.

– Dopo un breve caricamento vi troverete davanti una schermata di benvenuto che per il momento dovete ignorare per cliccare nella barra in alto su Utility poi Utility Disco.

– Nella nuova pagina andate a selezionare l’HD o la partizione sulla quale volete che venga installato Mac e selezionate in alto tra le 4 caselle la seconda partendo da sinistra (Erase /Inizializza).

Nel primo dei 2 campi selezionate dal menù a tendina il primo di tutti i formati ovvero Mac OS Esteso Journaled. Cliccate poi in basso a destra su Inizializza / Erase e di nuovo in una piccola finestrella che vi si presenterà nell’alto.

– Si avvierà così un breve caricamento in basso a destra. Quando è terminato cliccate su esci da Disk Utility in alto a sinistra accanto alla mela.

– Ritornerete così alla pagina di benvenuto sulla quale ora dovete selezionare continua.

-Ora cliccate su accetta per accettare la licenza.

– Una nuova pagina vi chiederà ora su quale partizione o Hard-Disk andare ad avviare l’installazione di Mac. Voi selezionate quella che avete predisposto precedentemente e cliccate su continua.

– Ora si aprirà una una nuova finestra dove voi dovete selezionare il primo dei 3 tasti da sinistra che vi si presenteranno davanti ovvero Personalizza/Costomize.

– In questa pagina dovrete fare il lavoro più importante di tutta l’installazione cioè selezionare tutti i driver e i componenti aggiuntivi vari che permettono un corretto utilizzo dell’OS.

– Selezionate: sotto lingue disponibili la vostra lingua.

– Mettete il segno di spunta sotto la voce iDeneb Essential System.

-Aprite il menù a tendina sotto la voce iDeneb patches …. e selezionate da Bootloader Charmeleon v2.

– Mettete il segno di spunta sul quadratino nominato LeopardAMD se avete un processore AMD.

– Sotto la voce Fix selezionate USB Family e PowerOFF Fix OpenHaltRestart.

– Sotto la voce PS2Fix selezionate il VoodooPS2 (per il controllo del touch pad nel caso in cui abbiate un portatile e mettete il segno di spunta su PS2Fix_Old.

-Sotto la voce Kernel selezionate Vanilla.

-Sotto la voce Driver dovrete selezionare il modello delle vostre schede (audio,video ecc..) ecco spiegato il perchè di quella scansione dell’hardware fatta prima di cominciare.

-Esistono poi dei driver generali che vi consiglio di aggiungere agli altri, essi sono: Apple Azalia audio per la scheda audio, RealtekR1000, USBPegasusEthernet e USBAx8817x per l’Ethernet.

– Quando avete finito cliccate in basso a destra su Fine e così ritornerete alla pagina di riepilogo d’installazione. Cliccate sull’ultimo dei 3 tasti da sinistra (installa) e l’installazione si avvierà, una finestrella vi chiederà di cliccare su Skip/Ignora.

– L’installazione durerà circa una mezz’oretta in base alle caratteristiche del vostro PC… Quando sarà finita se l’installazione è andata a buon fine vi comparirà.

una schermata che vi avvisa che l’installazione è riuscita.Cliccate così su riavvia.

– Al riavvio del computer verrà visualizzato il vostro nuovo boot loader con l’avvio automatico di Mac. Premete un qualsiasi tasto per accede alla selezione del boot e quindi alla partizione di Windows.

Entrate su Mac e rimuovete così il DVD ormai inutile.

E dopo l’installazione di iDeneb 1.6 passiamo ora a quella di iAtkos v_7.
Ricordo che questi 2 programmi sono uno l’alternativa nel caso in cui non vada l’altro, pertanto per evitare ripetizioni mi limiterò a guidarvi nell’unica parte in cui questi processi di installazione si differenziano un po’, ovvero al passaggio di selezione dei driver e componenti aggiuntivi vari, per i passaggi precedenti a quello che ora vado a spiegarvi fate riferimento all’installazione di iDeneb 1.6
Procediamo:
- Quando vi trovate davanti alla finestra chiamata riepilogo d’installazione/Install Summary cliccate sul primo tasto partendo da sinistra dei tre pulsanti sul basso (Customize/Personalizza). 
- Davanti a questa schermata lasciate con il segno di spunta tutto ciò che già era spuntato.
- Sotto la voce Driver selezionate tutti i vostri driver in base alle vostre proprietà hardware.
- In Languager mettete il segno di spunta sulla vostra lingua.
- Sotto PS/2 mouse/keyboard selezionate Voodoo PS/2 driver 
. In Driver andate sotto System, poi SATA/IDE e selezionate VIA SATA/IDE
- Aprite Network all’interno di Driver e selezionate Realtek R1000
- Quando avete terminato cliccate su Install/Installa e quando vi si apre una finestrella nell’alto cliccate su skip e l’installazione partirà.

Perfetto! Se tutto è andato bene ora dovreste essere all’interno del vero e proprio Sistema Operativo Mac OS X Leopard 10.5.7! Prima di incominciare ad usarlo correttamente è bene che impostiamo la lingua italiana, siccome all’inizio è in Inglese, ed il fuso orario. Procedete così:
 – System preference / Preferenze di sistema (dodicesima icona della barra del dock) 
-Nella barra di Personal cliccate sulla quinta icona partendo dalla sinistra (Internazionale)  
- Tra tutte le lingue che vi vengono proposte alla vostra sinistra trascinate l’italiano prima di tutte.
 -Spostatevi ora in alto su Format e dal menù a tendina selezionate Italia. 
- Chiudete così le Preferenze di sistema e cliccate in alto a sinistra sul logo della mela e fate il logout.
 – Ora fate il login e finalmente vi si aprirà il vostro Mac OS X in italiano!

Screenshot iDeneb

E se qualcosa non andasse correttamente?

Non è escluso che il sistema operativo pur andando dia qualche problema a livello di driver, ossia non vada, per esempio, l’audio, webcam piuttosto che la risoluzione dello schermo non sia adeguata. In questo caso non posso darvi consiglio migliore che andare su Google e mettersi alla ricerca di file kext ovvero come vengono chiamati i driver in mac…
 Se proprio non si riesce a compensare questo problema si può sempre ripetere nuovamente l’installazione stando più attenti a selezionare un driver che magari nell’installazione precedente avevate dimenticato…